L’attenzione degli sportivi e degli allenatori è spesso focalizzata sulla vittoria e non sulla prestazione.
La vittoria è  innegabilmente un traguardo. Ma per raggiungere un obiettivo bisogna focalizzarsi sulla prestazione. 
Per migliorare le proprie prestazioni è necessario lavorare sulla preparazione tecnica, sulla preparazione fisica e sulla preparazione  MENTALE.
Ogni componente di questo triangolo prestazionale è importante, ma tutti trascurano la parte mentale lavorando quasi esclusivamente su tecnica e fisico. 
Ricordati però che sul campo, sono le EMOZIONI a fare la differenza. 
La domanda fondamentale è: “Tu credi di saper gestire le tue emozioni senza allenarti mentalmente?”
COS’E’ IL MENTAL COACHING?
Innanzitutto ti dico cosa NON è…  NON è MAGIA!
Molte persone pensano che le tecniche di Mental Coaching siano come delle formulette magiche. Una volta imparate, “abracadabra”, il risultato è fatto.  
Nella realtà il MENTAL COACHING è composto una serie di tecniche, che vengono utilizzate dalle persone, in ogni ambito della vita, da quello professionale a quello sportivo, con la finalità di migliorare la qualità delle proprie prestazioni personali. 
NON ERO ABBASTANZA CONCENTRATO…
E’ una delle frasi più ricorrenti al termine di un match perso, insieme ad altre frasi del tipo “Non ero abbastanza determinato”, “Ero vicino alla vittoria, ma ho mollato nel momento più importante”“Non riuscivo a sentire la palla”, “Mi è venuto il braccino e non riuscivo più a esprimere il mio tennis”….
I tennisti e gli atleti in generale, sono consapevoli che per avere una buona prestazione hanno bisogno di essere concentrati, sconfiggere le paure, diminuire il livello dell’ansia. 
Spesso l’impossibilità di esprimere il proprio potenziale porta a una vera e propria frustrazione. 
Attraverso il Mental Coaching il tennista impara a gestire le proprie emozioni, utilizzando le tecniche appropriate a seconda del momento, per ottenere la massima prestazione. 
PERCHE’ IMPIEGHIAMO COSI’ POCO TEMPO NELL’ALLENARCI MENTALMENTE?
La risposta è molto semplice: la maggior parte delle persone non sanno come fare e da dove iniziare. 
 
DA DOVE BISOGNA PARTIRE? QUALI SONO LE TECNICHE CORRETTE DA IMPARARE E QUALI FUNZIONANO MEGLIO?
Come in tutte le cose bisogna partire dalle basi. 
La respirazione, il rilassamento, le tecniche di visualizzazione, lavorare sui sistemi sensoriali in campo e fuori, ancoraggi mentali, tecniche di ipnosi e autoipnosi. 
Questi  sono alcuni degli strumenti utilizzati da un Mental Coach. 
Le tecniche sono tante ma l’importante è iniziare. I miglioramenti si vedono già dai primi giorni di lavoro e i risultati e le soddisfazioni arrivano immancabilmente, premiando il tuo impegno. 
SI PUO’ IMPARARE DA SOLI O E’ NECESSARIO L’AIUTO DI UN MENTAL COACH?
Imparare da soli è possibile, ma richiede molto più tempo e  fatica. 
Inoltre spesso lavorare su sé stessi risulta più difficile che lavorare sugli altri, in quanto si tende a volte, a  sviluppare inconsciamente delle resistenze interiori. 
Affidarsi a un professionista esperto è la soluzione migliore. 
Un buon Mental Coach oltre ad insegnarti l’utilizzo delle tecniche, ti aiuta a fissare gli obiettivi da raggiungere e a sfruttare al meglio le risorse che hai dentro di te. 
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